Dopo il lockdown imposto dall’emergenza sanitaria, il Gruppo Rossi, leader mondiale nella costruzione di riduttori, motoriduttori e motori elettrici, riparte a pieno regime.
L’attenzione dell’azienda si è concentrata prima di tutto sulla salute di dipendenti e collaboratori, che potranno proseguire il proprio lavoro in condizioni di totale sicurezza grazie anche ai protocolli adottati. A cominciare dalla completa sanificazione degli stabilimenti produttivi e di tutti gli ambienti di lavoro, ed ai dispositivi sanitari distribuiti, unitamente al distanziamento sociale.
Nelle sedi Rossi di Ganaceto, Modena e Lecce sono stati sviluppati sistemi produttivi tecnologicamente avanzati, grazie al processo di rinnovamento delle facilities avvenuto sostituendo le linee di produzione e montaggio con installazioni automatizzate. Una produzione industriale perfettamente in linea con i principi di Industry 4.0, automatizzata e totalmente interconnessa, che garantisce ancora maggiore sicurezza, qualità, flessibilità ed efficienza.
“Ritengo sia stato raggiunto un risultato molto importante – commenta Giovanni Volpi, Presidente di Rossi – perché poter contare su una fabbrica Industry 4.0 garantisce non solo la massima automazione ed efficienza dei processi, ma anche la massima Sicurezza per i nostri operatori”.
In un’azienda che va verso i 70 anni di attività, la sostituzione delle macchine di produzione rientra in quella evoluzione tecnologica e di conoscenze che porta verso un utilizzo di macchine sempre più complesse. Ogni reparto oggi ha personale dedicato con competenze tecnologiche specifiche che programma e sviluppa software per le varie macchine, con sistemi sempre più evoluti. In Rossi è alta l’attenzione al Talent Management 4.0, cioè alla gestione del talento digitale e dell’abilità dei lavoratori. Per garantire il successo del business, infatti, oggi più che mai sono le competenze digitali delle risorse umane a rivestire un ruolo cruciale nel livello di competitività di ogni impresa.