Il distretto ceramico vedrà la ripartenza dell’ex stabilimento La Guglia, uno storico luogo di produzione che nel 2019 si era fermato dopo 60 anni di attività.
Dove nacque lo storico marchio “La Guglia”, fondata nel 1955 e protagonista della storia industriale del distretto, si guarda al futuro. Il Gruppo MoMa (fatturato consolidato di circa 95 milioni di euro, realizzato dalla società Ceramiche Moma spa, Herberia Spa e Savoia Italia Spa) ha infatti, di recente formalizzato l’acquisizione dello stabilimento, programmando il riavvio dell’attività produttiva del sito, fermo dalla fine del 2019, dopo 60 anni di gloriosa storia.
Grazie alla collaborazione di fondamentali componenti della filiera distrettuale, sono state gettate le basi per una importante riqualificazione dell’area produttiva, offrendo al mercato un importante segnale di fiducia, particolarmente significativo in questo periodo visto il difficile contesto economico e sociale, causato dalla emergenza Covid. Ad accompagnare il Gruppo Moma, nell’organizzazione e lo sviluppo dei lavori della ripartenza, ci saranno il Gruppo SACMI, leader e partner indiscusso del comprensorio ceramico e la società Mectiles Italia srl.
La nuova proprietà ha già presentato al sindaco di Sassuolo, Gian Francesco Menani, il piano industriale che intende realizzare e soprattutto il relativo programma di assunzioni ad esso strettamente correlato. “Un’ottima notizia ed un segnale straordinario per il Distretto Ceramico – afferma Menani – in un periodo dominato da incertezze e timori. Due importantissime realtà quali Sacmi, che di Sassuolo è assoluto partner e stimolo, e Mectiles hanno deciso di affiancare un gruppo di sicuro affidamento, tra i leader nella ricerca di prodotto, come MoMa per rilanciare La Guglia, che rappresenta un pezzo di storia economica e sociale della nostra città. Sono certo che la professionalità degli attori in campo porterà in breve tempo a rivedere attivo e competitivo lo stabilimento di via Radici”.
A curare la complessa operazione il prof. Avv. Antonio Tullio di Modena. Non ancora fissate le tempistiche del riavvio della produzione, ma vi è la forte ambizione di accelerare i tempi, compatibilmente con tutte le attività necessarie alla riqualificazione del sito e all’implementazione del nuovo lay-out produttivo.
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