Come rispondere alle domande più insidiose durante il colloquio di lavoro? Se te lo sei chiesto almeno una volta, sei nel posto giusto! La nostra guida dipanerà la nebbia che ancora avvolge le tue certezze.
Ecco come rispondere e come NON rispondere alle 4 domande più frequenti:
1. PARLAMI DI TE
Come NON rispondere:
“Sono Marco, ho 22 anni e vivo a Vigevano…” ALT!
Non è il provino per il Grande Fratello e il tuo selezionatore non vuole sapere qual è il tuo “tallone da killer”. La tua risposta deve essere improntata su esperienze di lavoro significative che ti rendono il giusto candidato.
Come rispondere:
“Ho 4 anni di esperienza nel mondo della comunicazione, ho iniziato nell’ufficio di Pinco Pallo srl nel 2019 dove ho lavorato insieme a un team di 6 persone…” Prima di presentarti al colloquio studia bene l’azienda e la figura professionale che ricercano. In questo modo saprai quali aspetti e quali esperienze valorizzare per dimostrare di essere la persona che cercano.
2. QUALI SONO I TUOI PUNTI DI FORZA
Come NON rispondere:
Se al colloquio di lavoro ti fanno questa domanda, devi essere preparato. Non fare riferimento ad aspetti poco pertinenti alla mansione che andrai a ricoprire. Dire che sei bravo con i conti ti aiuterà a farti assumere come autista personale? Pensaci bene ancor prima di presentarti al colloquio di lavoro e personalizza la tua risposta a seconda del tipo di mansione che andrai a ricoprire.
Come rispondere:
Immaginati un Rocky che urla dal ring: strategiaaaa!
Usa una strategia. Se stai facendo un colloquio per Addetto Customer Service, parla di quei punti di forza che valorizzeranno la figura che andrai a ricoprire: empatia, capacità di ascolto ecc… Vuoi fare davvero la differenza? Usa degli esempi concreti e conquisterai il tuo recruiter 😉
Ah, e non inventare nulla! Non devi mentire, devi solo selezionare i punti di forza “chiave” che apriranno la porta al tuo successo.
3. QUALI SONO LE TUE DEBOLEZZE
Come NON rispondere:
Non fare scena muta e non esordire con “Io non ho debolezze!” Non ci crederebbe nessuno e anzi risulteresti antipatico e presuntuoso.
Come rispondere:
Esistono 2 strategie per venire a galla dal fondo di questa domanda impervia:
- puoi menzionare degli aspetti che NON influiscono negativamente con la mansione che andrai a ricoprire. Per esempio puoi dire che non eccelli con i conti se si tratta di un colloquio per addetto alla security o magari puoi dire che non ami il contatto con il pubblico se quello che svolgerai è un lavoro che non richiede di relazionarti coi clienti.
- Parla di una “debolezza” che ti sta permettendo di crescere e su cui stai lavorando per migliorare. Per esempio “Non chiedevo mai aiuto ai colleghi perché sono severa/o con me stesso e non voglio che gli altri pensino che io sia un incapace. Ho però capito nel tempo quanto sia importante avere un supporto dalla mia squadra, per questo motivo ho cambiato atteggiamento, mi apro di più con gli altri e sto frequentando un corso di teatro che mi sta aiutando molto.”
4. HAI QUALCHE DOMANDA?
Come NON rispondere:
“No, sono a posto così”.
Sarebbe molto facile rispondere così e camminare verso l’uscita. Eh no, my friend! Non vorrai certo perdere l’occasione di fare la differenza!
Come rispondere:
Mostrati curioso e interessato, per esempio:
“Quante persone lavorano in azienda?
Quali sono per me le possibilità di crescere in questa posizione?
Sono previsti dei piani formativi per migliorare e sviluppare nuove competenze?”
In questo modo dimostrerai di essere una persona proattiva e darai conferma di essere davvero interessato a lavorare per l’azienda in questione.