Edilizia, anche a Modena il bicchiere è mezzo vuoto

nadia 25/01/2017 Blog

L’economia non corre ma cresce, l’edilizia arranca ancora ai blocchi di… ripartenza. La fotografia in bianco e nero emerge con chiarezza dai dati diffusi da Ance (Associazione nazionale costruttori edili) Modena a fine 2016. In Italia i bandi di gara per i lavori pubblici nei primi otto mesi del 2016 hanno avuto una dinamica negativa a fronte di una leggera ripresa del mercato immobiliare, dove tuttavia la domanda si rivolge quasi esclusivamente verso immobili di vecchia costruzione. A Modena la ricostruzione post sisma ha portato a numeri migliori di quelli nazionali; +8% delle attività, +5,4% imprese attive e +5,6% lavoratori rispetto al 2015.

 

In ottica futura da Ance Modena arriva la conferma che il mondo delle costruzioni ha dato inizio a una nuova fase: la percentuale dell’attività di manutenzione straordinaria e ordinaria del patrimonio esistente è destinata ad aumentare sul totale del lavoro edile. Nel 2016 in questo campo i lavori sono cresciuti complessivamente del 2,2%, grazie a una sensibile spinta al rinnovo residenziale (+4%) legato al boom dei bonus edilizi.

 

Intanto la Regione Emilia Romagna sta lavorando a un importante disegno di legge relativo all’urbanistica che modificherà radicalmente le modalità di programmazione dell’uso del territorio e le procedure per l’approvazione dei nuovi interventi di edificazione e ciò in relazione diretta al rispetto, entro il 2050, del “saldo zero” sull’utilizzo del suolo non urbanizzato come stabilito a livello comunitario.