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La Kramp realizzerà un nuovo stabilimento a Reggio Emilia: previste nuove assunzioni.
Kramp, azienda olandese leader nei ricambi tecnici e accessori per il settore agricolo, avrà una nuova sede tra Gavassa e Prato. Investimento da 16 milioni di euro.
L'azienda olandese Kramp Srl, leader nei ricambi tecnici e accessori per il settore agricolo, costruirà un nuovo stabilimento nell’Area Nord di Reggio Emilia, tra Gavassa e Prato. La nuova sede occuperà 95 dipendenti per un investimento di 16 milioni di euro.
Su proposta del vicesindaco Alex Pratissoli, la giunta comunale ha approvato l’intervento su un’area già a destinazione urbanistica produttiva di 72.000 metri quadrati, su cui realizzare un edificio di circa 40.000 metri quadrati di superficie utile, collegata attraverso via Tirelli alla viabilità principale Reggio-Correggio.
La nuova previsione urbanistica ha consentito di accorpare dieci dei tredici lotti individuati nel vigente Piano Urbanistico Attuativo (Pua) dell’area per creare un unico macro-lotto. L’intervento del nuovo stabilimento prevede anche la messa a dimora di 400 alberi da parte degli attuatori privati, che hanno anche effettuato una bonifica dell’area dove sorgerà lo stabilimento.
Kramp Srl ha la sede centrale in Olanda, dove è stata fondata nel 1951, ma conta stabilimenti in tutta Europa. Attualmente ha già una filiale in Italia a Mancasale (RE), nella quale lavorano 56 persone. Il nuovo polo reggiano sarà punto di riferimento per la spedizione dei ricambi ed accessori ordinati da clienti italiani.
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E-commerce in espansione, la modenese Prismi spa continua a crescere
L'e-commerce conferma la sua espansione nel 2019: è il futuro per le imprese.
Il trend del commercio online in Italia è in continua crescita, come dimostra l’ultima rilevazione Istat. L'e-commerce nel 2019 ha infatti registrato un incremento del 18,4% rispetto al 2018. Un esempio virtuoso realizzato da Prismi Spa, società modenese leader nazionale nel web e digital marketing, quotata sul mercato AIM Italia, è l’ingresso nel mondo digitale di Blondi Gioielli, realtà imprenditoriale attiva da oltre 123 anni, presente con 4 negozi tra Modena e Carpi. Un'azienda storica, entrata nel circuito online attraverso la creazione di una piattaforma e-commerce, con contenuti realizzati da un copywriter, ottimizzati con logiche SEO e valorizzati mediante campagne media e social advertising. “Si tratta di un vero business – afferma Alessandro Reggiani, Presidente e Amministratore Delegato di Prismi Spa – molte aziende sono impegnate nel restyling della propria immagine sul web. Il mercato digitale è in continua evoluzione e offre straordinarie opportunità agli imprenditori, che devono saperne cogliere i vantaggi. L’onda digitale non solo è inevitabile, ma è in grado di offrire grandi benefici al business”.“Prismi ci ha permesso di rendere concrete tutte quelle attività spesso descritte in modo complicato, traducendole in un aumento delle vendite” dichiara Rossella Sartori, Responsabile Marketing di Blondi Gioielli, che aggiunge: “Grazie all’e-commerce confrontando i giorni di promozione relativi al ‘black Friday’ le vendite sono risultate superiori del + 4.789,86%, mentre il numero di transazioni è cresciuto del + 3.887,50% e il valore medio degli ordini è stato del + 22,63%”.
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Soliera: Voilap continua a crescere e rileva anche la Mecal
L’azienda di Limidi di Soliera Voilap annuncia di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione dell’80% del capitale sociale di Mecal.

SITI B&T acquista il 75% di Diatex
Il Gruppo formiginese Siti B&T continua ad investire e crescere grazie all'acquisizione della ditta veneta. Operazione da 7,5 milioni di euro.
SITI B&T Group, produttore di impianti completi per piastrelle e sanitari, ha concluso l’acquisizione del 75% del pacchetto azionario di Diatex. L’operazione ha un valore complessivo di 7,5 milioni di euro. Società di Villaverla (Vicenza), Diatex è attiva nella produzione di utensili diamantati per la lavorazione lapidea, della ceramica e del vetro. Nel 2018 la ditta veneta ha sviluppato un fatturato di 10,7 milioni di euro. Si rafforza ulteriormente, così, la posizione di SITI B&T Group quale fornitore di impianti completi con cuore nel distretto ceramico. Qui hanno sede il quartier generale e tutta l’attività di Ricerca & Sviluppo concentrata nel centro tecnologico BT-Lab di Formigine, e con braccia operative in tutto il mondo. “Quest’acquisizione – commenta Fabio Tarozzi, CEO di SITI B&T Group – ci permette di valorizzare nuove sinergie con le tecnologie di finitura della nostra società Ancora, per proporre al mercato nuovi prodotti ad alte prestazioni e nuovi servizi. Diatex potrà dare un forte impulso all’export proprio grazie al nostro network internazionale, che conta su oltre 20 filiali”. SITI B&T Group quindi continua a investire e crescere, unendosi a un’azienda leader nel suo segmento con forti competenze ceramiche. Diatex e SITI B&T hanno già sviluppato insieme dei dischi diamantati per un innovativo sistema di taglio in crudo per la linea Supera® installata presso il cliente Best Surface, in Spagna. Nel catalogo Diatex figurano, oltre ai dischi di taglio, le mole di squadratura per la ceramica, in particolare per la squadratura a secco, nella quale Ancora (la società del Gruppo SITI B&T specializzata nel finishing della piastrella) si distingue con le soluzioni high speed, che garantiscono la massima produttività al mondo. Leggi l'articolo completo sul sito del Gruppo B&T. In Foto Fabio Tarozzi.
Vignola: il Gruppo Fabbri acquisisce CAVECO
Grazie all’ingresso di CAVECO in Gruppo Fabbri prosegue il percorso di crescita della storica realtà modenese leader nel settore del confezionamento del fresco, mentre CAVECO accelera il percorso di internazionalizzazione recentemente intrapreso.
CAVECO, società bresciana specializzata nelle macchine per il confezionamento alimentare, entra nel Gruppo Fabbri, realtà industriale internazionale da oltre 60 anni sul mercato leader nel medesimo settore. Con circa 500 dipendenti, 160 brevetti concessi in diversi paesi nel mondo e il 5% del fatturato investito in Ricerca e Sviluppo, Gruppo Fabbri opera presso i trasformatori del fresco e presso il retail con soluzioni che coprono tutti i settori alimentari. Il Gruppo è composto da 3 unità produttive, di cui 2 in Italia e 1 in Svizzera, e 6 società commerciali e di servizio in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Svizzera e Russia. Presente in circa 80 paesi, Gruppo Fabbri è perfettamente integrato nella filiera distributiva e si distingue per la costante attenzione prestata alle necessità della clientela. CAVECO, azienda bresciana che nel 2019 ha celebrato i 40 anni dalla sua fondazione, si è costruita nel tempo una solida fama grazie all’estrema robustezza ed affidabilità delle sue macchine. Negli anni si è specializzata anche nel dosaggio di prodotti considerati “difficili” e nell’offerta di linee complete dedicate alla preparazione di vari alimenti. “Questa acquisizione – commenta Stefano Mele, amministratore delegato di Gruppo Fabbri – costituisce un ampliamento naturale del perimetro di attività del nostro gruppo, rafforzandoci ulteriormente nel segmento strategico delle macchine per la termosigillatura e delle linee di confezionamento. Metteremo a fattor comune le reciproche esperienze e capacità, valorizzando al massimo il business e le soluzioni acquisite, continuando a investire nell’evoluzione dei nostri prodotti e nello sviluppo del mercato.” “Siamo contenti di entrare a far parte di Gruppo Fabbri – aggiunge Franco Vellutini, fondatore di CAVECO – perché questo ci consentirà di unire le forze e permetterà lo sviluppo ancora più accelerato della nostra strategia.” La famiglia Vellutini rimarrà nell’azionariato della società e contribuirà attivamente allo sviluppo futuro del Gruppo dalla sede Caveco di Palazzolo sull’Oglio (BS). Parte delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dell’operazione sono state messe a disposizione da Banco BPM, importante istituto bancario italiano recentemente sempre più vicino al percorso di crescita di Gruppo Fabbri. Leggi l'articolo completo sul sito di CAVECO. Immagine di ModenaToday.
Modena: si prospetta un aumento dell'occupazione nel 2020
Si prevede per il mese di gennaio un aumento dell'occupazione in Provincia di Modena con 7.740 ingressi nel mondo del lavoro.
In provincia di Modena si prospetta una ripresa dell’occupazione con il nuovo anno. Aumenta infatti del +42,2% il numero di imprese che intende assumere. Crescono del 20,9% le assunzioni previste a gennaio rispetto al mese precedente, arrivando a quota 7.740 entrate. Lo rivela il Sistema Informativo Excelsior che ha pubblicato il bollettino previsionale relativo al mese di gennaio 2020. Tuttavia, se si attua un confronto con il mese di gennaio 2019, il numero di entrate scende del 4,1%. Anche la variazione tendenziale del trimestre gennaio 2020 – marzo 2020 mostra una diminuzione dell’8,9%, con entrate totali pari a 17.660. La maggior parte delle assunzioni saranno a tempo determinato (34%), seguite da quelle a tempo indeterminato (28%). Aumenta significativamente la quota dei contratti di somministrazione, che raggiunge il 21%. Anche gli “altri contratti non dipendenti” aumentano di importanza (11%), mentre perde posizioni l’apprendistato (5%). Al primo posto tra i settori economici troviamo sempre l’industria, che con 2.920 entrate raggiunge il 37,7% del totale. Seguono i servizi alle imprese (19,6%) e i servizi alle persone (11,1%). Infine perdono quota turismo (9,8%) e costruzioni (8,1%). Le imprese fino a 50 dipendenti costituiscono sempre la fascia dimensionale che assume in misura maggiore (56,3%). Tra le figure professionali maggiormente ricercate, aumenta la richiesta di operai specializzati, che raggiungono il 20,5% del totale. Anche le professioni tecniche guadagnano una quota considerevole (18,7%). Seguono le professioni qualificate nelle “attività commerciali e servizi” (17,1%) e i conduttori di impianti e macchinari (16,5%). Infine cresce la quota dei nuovi assunti che andrà a ricoprire professioni in cui sono richieste high skills (25,7%), come le professioni intellettuali e le professioni tecniche. Il titolo di studio più richiesto rimane sempre il diploma (34%) seguito dalla qualifica professionale (32%) e dalla scuola dell’obbligo (17%). Per la prima volta la quota dei laureati raggiunge il 16% del totale. Nel 27,3% dei casi sono preferiti i giovani fino a 29 anni. L'esperienza è gradita per il 69,3% delle entrate ed è in aumento la difficoltà di reperimento, che arriva al 40,3%. Le figure professionali di più difficile reperimento sono quasi tutte high skills: progettisti e ingegneri, tecnici del marketing, specialisti in scienze economiche e operai specializzati nell’industria tessile. Leggi l'articolo completo su Modenatoday.
Marazzi, firmato il contratto integrativo aziendale 2020/2022
L’accordo coinvolge circa 1.450 dipendenti dei 6 stabilimenti modenesi di Marazzi Group.
E’ stato approvato con il 96% dei consensi il contratto integrativo aziendale di Marazzi Group per il triennio 2020-2022. L’accordo interessa 1.450 dipendenti e riguarda i 6 stabilimenti in provincia di Modena, distribuiti tra Sassuolo, Fiorano e Finale. Tra i punti più rilevanti del contratto vi è il premio aziendale che, a regime, nei tre anni prevede un aumento importante. Potrà infatti raggiungere nell’ultimo anno 2 mila euro lordi totali. Il premio potrà essere convertito, su base volontaria, in prestazioni di welfare nella misura massima del 50%. Inoltre, sono state aumentate alcune maggiorazioni, quali l’indennità della polivalenza, il trattamento di trasferta, la reperibilità, la mensa e il cambio orario. Di particolare importanza è anche il bonus asilo, che prevede il riconoscimento di 80 euro mensili ai genitori che sostengono spese per nido, pre e post scuola dell’infanzia. Per dare rappresentanza a tutti i lavoratori, sia diretti che in appalto o in somministrazione, sono state istituite le Rsu (rappresentanze sindacali unitarie) e gli Rls di sito (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza). Altri punti degni di nota sono l’inserimento del diritto al part time per chi ne fa richiesta su determinate casistiche e l’introduzione della banca ore solidale. Leggi l’articolo integrale su Modena2000.