Fondata il 2 dicembre 1919 a Imola da nove meccanici e fabbri, oggi SACMI guida un Gruppo internazionale da 4.500 dipendenti.
Era il 2 dicembre 1919 quando nove meccanici e fabbri si presentarono nello studio notarile Alvisi di Imola. Quel pomeriggio nacque la “Società Anonima Cooperativa Meccanici Imola”. Cento anni dopo, il Gruppo SACMI occupa 4.500 persone, detiene altrettanti brevetti industriali ed è leader internazionale nei settori delle macchine per ceramica, packaging, beverage-closures, metals emateriali avanzati.
“Quella di SACMI è una storia straordinaria che accompagna tutte le fasi della crescita industriale dell’Italia e della città di Imola, cuore di quel movimento cooperativo che ha dato forma e sostanza ad un sogno, creare benessere condiviso attraverso il lavoro”, sottolinea Paolo Mongardi, presidente di SACMI Imola. Da sempre attenta ai temi della formazione e del cambiamento, il Gruppo ha scelto di accompagnare questo anno di celebrazioni con un ciclo di convegni e workshop sulle tematiche legate alla digitalizzazione 4.0 nelle imprese.
SACMI, bene collettivo, pensa al futuro.
Grazie ad investimenti costanti nella ricerca e ad una profonda azione di riorganizzazione della governance, SACMI pensa al futuro. Robotica e automazione, tecnologie abilitanti, sostenibilità e nuovi materiali sono alcune delle sfide in corso. “SACMI è un’azienda cooperativa e, come tale, non è di proprietà di qualcuno, ma un bene collettivo, che deve essere lasciato migliore alle prossime generazioni. Questo significa attrezzarsi con un orizzonte temporale abbastanza lungo, che noi abbiamo fissato al 2030, su cosa vogliamo essere, sulle sfide che ci attendono e su come ci possiamo attrezzare oggi per coglierne tutte le opportunità”.
SACMI ha firmato negli ultimi anni almeno 500 nuovi contratti di lavoro nel solo territorio di Imola, la gran parte per personale laureato. Ecco, di conseguenza, l’azione di sostegno costante alle scuole e alle Università.
“il nostro obiettivo più importante – conclude il presidente, Paolo Mongardi – è quello di proiettare l’azienda nel secondo centenario, valorizzando le eccellenze ed i talenti del nostro territorio e condividendo le nostre esperienze con le punte più avanzate della manifattura regionale e nazionale. La nostra storia ci dimostra che l’unico vero sviluppo è quello che mette l’uomo al centro dell’attività produttiva, e crediamo che la prospettiva Industry 4.0 non faccia che rafforzare questa esigenza, per una sempre maggiore qualificazione del lavoro e l’offerta ai nostri clienti di prodotti e servizi sempre nuovi, sostenibili, di qualità”.
Tra il 2014 e il 2019 SACMI ha ottenuto alcuni tra i migliori risultati di esercizio della propria storia.
Nel 2018 ha raggiunto un fatturato di oltre 1,4 miliardi di euro, mentre l’occupazione a livello globale ha superato le 4.500 unità. Forti e costanti, nel periodo, gli investimenti nella ricerca – oltre 220 milioni di euro – e nella tutela della proprietà industriale (4.500 i brevetti depositati da SACMI ed altre aziende del Gruppo nel corso della storia, in pratica un brevetto per ogni dipendente).
La capogruppo, SACMI Imola, occupa ad oggi circa 1.200 persone e controlla oltre 80 società di produzione e servizio in 30 Paesi del mondo. Il marchio ed il logo SACMI sono riconosciuti in oltre 100 Paesi.
Leggi l’articolo integrale sul sito del Gruppo.
In Foto Paolo Mongardi, presidente di SACMI Imola.