I dirigenti del Gruppo Rekeep hanno scelto di donare il 20% del loro stipendio a quei dipendenti che nei mesi passati hanno operato negli ospedali garantendo materiali e locali igienizzati e sanificati.
Il Gruppo Rekeep, principale player italiano attivo nell’integrated facility management, dona 255 euro (pro capite) in buoni spesa ai dipendenti impegnati in ambito sanitario.
Un gesto di solidarietà e vicinanza nato dal contributo dei Dirigenti del Gruppo che hanno scelto di destinare il 20% dei propri stipendi dei mesi di marzo e aprile ad un fondo, successivamente integrato dalla Società. L’obiettivo è quello di premiare i circa 5.200 lavoratori Rekeep concretamente impegnati in oltre 350 strutture sanitarie in tutta Italia. A Modena il fondo verrà distribuito a ben 285 persone.
Un’iniziativa quindi pensata per ringraziare i dipendenti del Gruppo che nei mesi di marzo ed aprile hanno operato negli ospedali di tutta Italia, assicurando sanificazioni e manutenzioni durante la fase più acuta della pandemia da COVID-19. Un impegno che nelle fasi più difficili dell’emergenza è andato anche oltre il dovere professionale quotidiano e che ha visto tutto il personale dare prova di grande responsabilità, abnegazione e coinvolgimento.
A Modena, dove il Gruppo è presente da decenni, Rekeep può contare su oltre 717 dipendenti al lavoro, oltre che negli ospedali, in uffici, imprese e scuole. In ambito sanitario il Gruppo opera presso il Policlinico, l’Ospedale Civile di Baggiovara, l’ospedale privato Villa Igea e diverse RSA e Case protette della provincia, assicurando ogni giorno igiene e disinfezione degli ambienti, trasporto degenti, oltre al presidio di tutti gli impianti, anche nelle aree più a rischio della terapia intensiva.
Le altre iniziative di Rekeep a tutela della proprie risorse.
Le iniziative di Rekeep in risposta all’emergenza sanitaria ed economica e a tutela delle proprie risorse sono numerose.
Tra queste vi è l’attivazione di una polizza assicurativa integrativa, tramite il fondo Asim o direttamente, per i lavoratori positivi al COVID-19.
L’avvio del remote working, garantendo in pochi giorni dispositivi e tecnologie per consentire a circa 1.000 dipendenti il lavoro da casa.
E ancora la distribuzione puntuale di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) al personale impegnato in ambito sanitario, in linea con le indicazioni delle singole Aziende Sanitarie e con le disposizioni governative, anche nei momenti di minore disponibilità. L’investimento del Gruppo in DPI è stato sinora pari a circa 6 milioni di euro.
Altra iniziativa del gruppo è stata l’anticipo su base mensile della cassa integrazione Covid per gli oltre 2.300 dipendenti che non hanno potuto prestare attività lavorativa a seguito del lockdown, tra cui addetti alle pulizie o manutenzione di uffici, scuole o treni, ma anche degli staff centrali.
E infine anche l’adeguamento degli spazi della sede direzionale di Zola Predosa (Bologna) e di tutte le sedi distribuite sul territorio, con controllo della temperatura del personale in entrata, messa a disposizione di mascherine e gel disinfettante e attuazione di tutte le misure per garantire il distanziamento in tutti gli spazi.
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