Magni Telescopic Handlers, finanziamento da 12 milioni di euro

Monica Montanari 17/06/2020 Blog

Magni Telescopic Handlers, finanziamento da 12 milioni di euro

Magni Telescopic Handlers ha ottenuto da Unicredit i fondi per sostenere la crescita dell’azienda.

Magni Telescopic Handlers, azienda del settore metalmeccanico specializzata in telescopici rotativi e fissi, ha definito con UniCredit un’operazione di finanziamento da 12 milioni di euro, assistita dalle garanzie rilasciate velocemente da Sace nell’ambito del programma Garanzia Italia a supporto delle imprese dall’emergenza Covid-1. L’operazione è stata completata digitalmente.

Le risorse finanziarie provenienti dal finanziamento, della durata di 60 mesi, saranno utilizzate per assistere e sostenere la crescita dell’azienda.

Più nel dettaglio, per Magni Telescopic Handlers il finanziamento si colloca all’interno di un percorso di crescita virtuoso, declinato anche nella costruzione di un nuovo ed ambizioso Quartier Generale in località Cavazzona di Castelfranco Emilia (Modena) che, già coperto totalmente da un Leasing Unicredit, non solo triplicherà la capacità produttiva complessiva del Gruppo modenese ma segnerà anche una svolta positiva in termini occupazionali e di indotto regionale.

Un progetto dalle dimensioni grandiose voluto da Riccardo Magni, Presidente in carica del Gruppo, il cui sogno è sempre stato quello di valorizzare le sue origini natali e dare al mercato del sollevamento un contributo creativo e produttivo di spessore: “Una crescita organica – spiega Magni – che nella situazione contingente ha incontrato il supporto finanziario del Gruppo Unicredit per agevolare la liquidità e consentire una più rapida espansione commerciale del Gruppo a livello mondiale. Magni Telescopic Handlers è la prima azienda che accede ad un finanziamento simile, potendo contare su garanzie solide ma soprattutto sulla credibilità indiscussa del suo Leader. Un altro successo tutto modenese che vede l’imprenditoria protagonista di un rilancio economico importante, in una situazione delicata ed incerta come quella in cui siamo costretti ad operare”.

Leggi l’articolo completo su Il Sole 24 Ore.