Panini rimborsa le spese di smart working e lo integra come stile organizzativo del lavoro!
Nell ultime settimane, Panini, grande realtà storica Modenese, ha siglato insieme ai sindacati di categoria il contratto di secondo livello che riguarda circa 450 dipendenti.
Il contratto riconosce il lavoro agile come nuova organizzazione del lavoro, conferendo ai lavoratori che scelgono lo smart-working 2 euro in più di rimborso spese al giorno. Il contributo è stato elargito secondo il principio per cui i mezzi di produzione devono restare a carico dell’azienda e in nessun modo devono andare a gravare sulle spalle dei lavoratori; lavorare da casa comporta, infatti, una spesa aggiuntiva di luce e gas.
Un’altra novità introdotta è la possibilità di scegliere tra l’indennità di mensa di €7 giornalieri oppure beneficiare di un ticket da €6, entrambi riconosciuti anche per le giornate di smart working.
La terza novità introdotta riguarda il Premio di Risultato, che sarà liquidato con un acconto mensile di minimo 250 euro fino ad un valore massimo di €10.000 all’anno. L’acconto ha l’obiettivo di aiutare i lavoratori a sostenere l’aumento del costo della vita. Il premio sarà poi adeguato nei mesi successivi ai reali risultati economici, considerando che a parità di andamento economico il premio è stato aumentato mediamente di 450 euro lordi rispetto al triennio precedente.
Lo smart working viene visto nell’azienda Panini come un punto di forza, che entra a far parte a tutti gli effetti nell’organizzazione aziendale del lavoro. Questa nuovo stile organizzativo garantisce ai lavoratori una più facile gestione del tempo, per conciliare vita privata e lavoro in modo più efficiente e soddisfacente. Per questo sono state avviate delle commissioni per la rivalutazione delle mansioni e dei livelli contrattuali, in modo da assicurare ai lavoratori la massima flessibilità.
Fonti: Italia oggi, Resto del carlino, tag24, il giorno