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La fioranese Neos cresce raddoppiando fatturato e dipendenti
Stampanti high-tech per diversi settori industriali: Neos punta a raggiungere nel 2021 ben 10 milioni di fatturato e incrementa l'organico di 40 unità.
Nel 2021 il giro d’affari di Neos, impresa fioranese operante nel settore della stampa digitale a servizio dell’industria, raddoppierà: i 4,8 milioni fatturati nel 2020 diventeranno 10, con una crescita del personale di 40 unità. Un’idea imprenditoriale di successo quella dell’azienda fondata vent’anni fa dall’ingegnere Vincenzo Palumbo, ora affiancato dal manager Andrea Malagoli. «Nei nostri piani – anticipa quest’ultimo – c’è il raddoppio del numero dei dipendenti entro il 2022 e una crescita del nostro fatturato a due cifre anno su anno. Siamo una piattaforma industriale pronta per soddisfare vari settori, vogliamo crescere e diventare il punto di riferimento mondiale per la stampa digitale». Vincenzo Palumbo, già fondatore di Projecta Engineering, viene definito colui che ha rivoluzionato la decorazione delle piastrelle ceramiche con l’introduzione della stampa digitale, diventata ora uno standard nel settore. Andrea Malagoli è invece noto soprattutto nel mondo delle macchine per packaging, tuttora socio del colosso Ima, già vicepresidente dell’associazione nazionale Ucima. Mentre Palumbo si occupa dello sviluppo tecnologico e produttivo di Neos Malagoli gestisce la parte finanziaria e commerciale, con forte attenzione ai mercati internazionali. Neos ha un robusto know-how tecnico maturato nell’industria ceramica, che consente ora all’azienda di fornire a imprese di diversi settori la giusta soluzione alle più diverse e complesse esigenze di stampa, adattandosi a un grandissimo numero di supporti materiali: packaging flessibile, metallo, plastica, legno, carta e cartone, etichette. «La stampa digitale consente un’enorme implementazione delle potenzialità grafiche - aggiunge Palumbo - ed è estremamente flessibile, garantendo efficienza produttiva anche per lotti medio-piccoli. È, inoltre, una tecnologia che presenta costi contenuti rispetto ad altre lavorazioni del processo e al costo generale del prodotto, pur garantendo un elevato valore aggiunto sul fronte estetico e quindi commerciale». La stampa digitale necessita poi del 30% in meno di materiali consumabili e soprattutto non ha bisogno di impianti essendo una tecnologia digitale 4.0, che si basa su software e non su supporti fisici. Tutela l’ambiente infine grazie all’utilizzo di inchiostri a base d’acqua. Quali le mosse di Neos per il prossimo futuro? «Vogliamo accompagnare il salto tecnologico verso la stampa digitale – conclude Palumbo – diventando partner industriale in grado di fornire una soluzione a 360 gradi, cioè tutto il processo di trattamento delle superfici: siamo in grado di fornire direttamente anche gli inchiostri». Nel mirino dell’azienda fioranese ci sono Europa, Stati Uniti ed Estremo Oriente. Leggi l'articolo completo sul sito della Gazzetta di Modena. Foto di ModenaToday.
Ing. Ferrari ha acquistato la maggioranza di Techlan
Ing. Ferrari, storica azienda specializzata in costruzioni e impianti, continua la sua espansione nei servizi in chiave Pnrr: verso 350 dipendenti.
Ing. Ferrari spa, azienda modenese specializzata in costruzioni, impianti e service manutentivo fondata nel 1917, ha acquisito la maggioranza delle quote societarie di Techlan srl, società carpigiana che dal 1997 accompagna realtà produttive a elevata complessità lungo il processo di trasformazione digitale.
Per Ing.Ferrari spa l’acquisizione si inserisce in una fase di importante sviluppo del Gruppo di cui è capofila e che già comprende dal 2018 Sae Scientifica (Milano) e dall’anno successivo Team.Clima (Bologna), permettendo un ulteriore ampliamento nel settore dei servizi impiantistici, da sempre focus del ‘core business’ aziendale.
«Con l’acquisizione del 60% delle quote di Techlan, Ing. Ferrari spa continua il suo percorso di crescita per linee esterne iniziato nel 2018 e che da piano industriale porterà il fatturato consolidato nel 2024 a 180 milioni – ha dichiarato l’amministratore delegato dell’azienda Francesco Ferrari - Siamo convinti che l’integrazione delle attività delle due imprese oltre ad aumentare notevolmente il portafoglio dei servizi offerti di entrambe le società, ci consentirà di sfruttare al meglio anche le risorse presenti nel nuovo PNRR. Techlan integrerà i processi di Ing. Ferrari spa grazie al proprio know how tecnologico, che è costituito sia da hardware che da software attivi nell’Industrial Internet of Things e nell’ambito della manutenzione predittiva, ed incrementando poi i clienti serviti grazie alla nostra rete commerciale. E’ nel Dna di entrambe le imprese lavorare con le più importanti aziende industriali accompagnandole nella trasformazione digitale attraverso una miglior gestione dei dati per migliorare i processi produttivi».
Danny Bruognolo e Ciriaco Martignetti, amministratori di Techlan Srl (che rimarranno in azienda, ndr.) da parte loro commentano così l’acquisizione delle quote di maggioranza dell’impresa da loro fondata: “Ing. Ferrari spa rappresenta il miglior partner industriale possibile in linea con il nostro progetto di crescita per strategia, solidità finanziaria, esperienza e professionalità. Il loro investimento rappresenta per noi la conferma del valore delle nostre persone, competenze, prodotti, soluzioni e servizi di Techlan Srl e rafforza la nostra motivazione a realizzarne il piano di crescita”.
Le attività svolte dalle società del Gruppo e il portafoglio ordini di Ing. Ferrari spa ne porteranno nel 2021 il fatturato consolidato a oltre 130 milioni di euro, con un organico formato da circa 340 dipendenti.
Leggi l'articolo completo sul sito della Gazzetta di Modena.

Coesia acquisisce il 100% di System Ceramics
Coesia ha completato l'acquisizione di System Ceramics, azienda leader nel settore dei macchinari per l'industria ceramica.
Con l'acquisizione del restante 40% del capitale di System Ceramics, avvenuta il 9 giugno 2021, Coesia ha ulteriormente rafforzato il proprio investimento nel settore dei macchinari per ceramica. Settore in cui System Ceramics è leader internazionale per quanto riguarda l'innovazione tecnologica. Il completamento dell’operazione consentirà lo sviluppo di nuovi e sinergici progetti di ricerca e sviluppo e un ulteriore apporto strategico di competenze. Coesia e System Ceramics continueranno infatti ad investire nello sviluppo di soluzioni e processi produttivi ad alta tecnologia per l'industria ceramica. Franco Stefani manterrà la carica di presidente del Consiglio di Amministrazione di System Ceramics. Coesia è un Gruppo di 21 aziende di soluzioni industriali e di packaging, basato sull’innovazione e che opera globalmente, con sede a Bologna. Azionista unico è Isabella Seràgnoli. Il Gruppo è presente in 35 Paesi con 85 impianti di produzione in 138 unità operative e ha circa 8.000 collaboratori. System Ceramics, con sede a Fiorano Modenese, in provincia di Modena, è leader internazionale nella progettazione e realizzazione di soluzioni innovative di processo e di prodotto per l’industria ceramica e per l’elettronica. È presente in 21 Paesi con 38 unità operative e circa 1.200 collaboratori. Fanno parte di System Ceramics le aziende italiane Studio 1 e Tosilab. Leggi l'articolo completo sul sito di System Ceramics.
L'industria ceramica torna a crescere. Savorani: “La ripresa sarà duratura”.
Nel 2021 l’industria ceramica sta realizzando un +7% nel fatturato. Tuttavia preoccupa il rincaro delle materie prime e degli imballaggi.
Dopo aver chiuso il 2020 con un calo del fatturato del 4%, nei primi tre mesi del 2021 l’industria ceramica rimbalza con un +9% (+7 anche rispetto al 2019 quando ancora non eravamo in pandemia). Si tratta di una crescita vera trainata dall’export, ma anche dal mercato interno che grazie al superbonus cresce del 19% spiega il presidente di Confindustria Ceramica in conferenza stampa. L’occupazione tiene, e non ci sono avvisaglie con la fine del blocco dei licenziamenti, anzi si guarda ai giovani con la nascita della nuova super scuola ITS dedicata alla Ceramica.
Una ripresa post pandemia minata però dall’impennata dei prezzi delle materie prime, dei trasporti e degli imballaggi in un contesto, come quello italiano, reso già fragile dalle carenze infrastrutturali (a cominciare proprio dalla Bretella). Rincari del 155% per la plastica, del +68% per i pallet o del 113% dei noli marittimi. Senza contare l’aumento del gas metano.
Duro l’attacco in conferenza di Savorani sull’Emission trading europeo, norma che punta a eliminare le agevolazioni per i settori che consumano più energia: “Una legga fatta da tifosi” ha detto il presidente ricordando che altri Paesi non hanno questi vincoli falsando la competizione. Tuttavia le previsioni di Confindustria Ceramica sono di una crescita costante per tutto il 2021, anche se, per recuperare la produzione persa negli ultimi anni occorrerà un salto ulteriore.
Articolo di Modenaindiretta.
Foto di Modenatoday.

Easysnap Technology acquisita da Guala Pack S.p.A.
L'azienda piemontese ha acquisito le quote di maggioranza di Easysnap Technology, l'azienda di bustine monodose. Un'operazione orientata ad aumentare produttività, innovazione e sostenibilità.
Guala Pack S.p.A. annuncia l’acquisizione della quota di maggioranza di Easysnap Technology, azienda di spicco della Packaging Valley italiana, conosciuta in particolare per la tecnologia Easysnap®, un innovativo sistema di apertura facilitata delle bustine monodose. Guala Pack, azienda storica italiana nel settore del packaging flessibile, con sede ad Alessandria e stabilimenti in tutto il mondo, produce imballaggi per alimenti e farmaceutici, prodotti per la casa, cosmetici. Fornisce inoltre soluzioni complete e tecnologicamente avanzate conosciute come Gualapack System. Easysnap Technology, con sede a Modena, produce bustine monodose dotate di un sistema innovativo di apertura facilitata, adatto a prodotti liquidi o semiliquidi. Andrea Taglini resterà in carica come Amministratore Delegato per garantire la continuità di interessi e obiettivi comuni alle due aziende, già unite da tempo da un rapporto cliente-fornitore. I principali benefici dell’acquisizione riguarderanno infatti il potenziamento della produttività, una forte spinta all’innovazione e un solido impegno nella sostenibilità. Riguardo a questa operazione, Michele Guala, Presidente e CEO di Guala Pack S.p.A., dichiara: “Abbiamo realizzato questa acquisizione perché conosciamo bene questo prodotto e le sue potenzialità, ma soprattutto perché crediamo nell’accelerazione del successo di Easysnap”. Anche per Andrea Taglini le aspettative sulla nuova partnership sono molto positive: “Sono entusiasta di questa unione con Gualapack che rappresenta al tempo stesso una sfida e una grande opportunità per raggiungere importanti obiettivi commerciali in chiave sempre più green”. Articolo di ModenaToday.
Coca-Cola HBC sceglie l'app modenese Dishcovery per supportare duemila bar e ristoranti
La partnership con la start-up modenese Dishcovery è una delle iniziative di Coca-Cola HBC a sostegno del mondo del Fuori Casa e supporterà 2.000 bar e ristoranti nella digitalizzazione dei propri menu.
Coca-Cola HBC Italia, il principale produttore e distributore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Italia, sceglie Dishcovery, start-up modenese specializzata in menu multilingua digitali abbinati ad un funzionale software gestionale specifico per la ristorazione, per la digitalizzazione dei menu di 2.000 bar e ristoranti clienti. L’accordo, attivo da novembre 2020, rientra nelle iniziative messe a punto dall’azienda a sostegno della ripartenza del canale Ho.re.ca. a seguito delle chiusure imposte dall’emergenza COVID-19. Attraverso questa partnership, i titolari dei punti vendita hanno massima flessibilità e facilità di gestione delle proposte e i consumatori potranno visionare i menu in totale sicurezza direttamente dai propri device. Inoltre, il software permette di gestire anche le ordinazioni per il servizio a domicilio o l’asporto. “Siamo lieti dell’accordo siglato con una realtà come Coca-Cola HBC Italia e di rientrare tra le iniziative messe a disposizione del canale Ho.Re.ca. in questo periodo di ripartenza”, dichiarano Marco Simonini e Giuliano Vita, co-fondatori e rispettivamente CMO e CEO di Dishcovery. “Grazie all’iniziativa, infatti, Coca-Cola HBC Italia dimostra ancora una volta il proprio sostegno al canale fornendo loro strumenti ad alto valore aggiunto come i menu digitali e il sistema gestionale di Dishcovery. Un grande aiuto che consentirà ai ristoratori di fare un passo avanti nella digitalizzazione, ottenendo anche un risparmio concreto sulla stampa dei menu e sulla gestione delle attività quotidiane”. “La partnership con Dishcovery ci consente di continuare a stare accanto ai nostri clienti in una fase delicata come quella delle riaperture, con soluzioni innovative e nel pieno rispetto delle misure di sicurezza” afferma Silvia Molinaro, Direttore Vendite Out of Home di Coca-Cola HBC Italia “Questa collaborazione è solo una delle varie iniziative che abbiamo messo in campo per fornire il miglior supporto possibile ad un settore strategico per l’economia nazionale. Nell’ultimo anno e mezzo, infatti, abbiamo reinvestito più di 2.5 milioni di euro in questo canale attraverso politiche commerciali, fiscali e di comunicazione dedicate” Coca-Cola HBC Italia e i 2.000 clienti coinvolti avranno accesso anche al sistema gestionale di Dishcovery, una piattaforma dalla quale è possibile gestire il menu in tempo reale. Grazie a questo strumento, infatti, è possibile modificare l’offerta food & beverage anche durante il servizio, inserire indicazioni aggiuntive, come foto, allergeni, descrizioni, menu speciali o degustazioni, varianti dei piatti, eventuali promozioni e altre informazioni. Articolo di ModenaToday.
Report Prometeia, Modena riparte e traina la ripresa regionale
L’economia modenese riparte. Secondo le previsioni di Prometeia, nel 2021 Modena sarà la prima provincia italiana per crescita del valore aggiunto, un incremento del 6,6 % che consentirà di recuperare larga parte di quanto perso nel corso del 2020 (meno 8 %). Complessivamente l’Emilia-Romagna nel 2021 segnerà un più 5,5 % del Pil, superiore al più 4,7 % atteso per il totale nazionale. Costruzioni e manifatturiero i comparti che traineranno la ripresa dell’economia modenese, con incrementi che si attesteranno attorno al 10 %. Notizie positive anche sul versante occupazionale. Dopo la flessione del 2020 (meno 1,4 % corrispondente a circa 4 mila 500 occupati in meno) nel 2021 l’occupazione dovrebbe riprendere il percorso di crescita, più 0,3 %, per accelerare negli anni successivi con un più 1,1 % nel 2022 e un più 1,6 % nel 2023.
I dati previsionali trovano conferma nei primi dati consuntivi relativi al primo trimestre dell’anno. Nonostante un trimestre ancora fortemente condizionato dalla diffusione della pandemia e dalle conseguenti restrizioni, dalla rilevazione congiunturale condotta dalla Camera di commercio di Modena emerge una ripresa consistente e diffusa a tutti i settori. L’industria manifatturiera ha registrato un incremento della produzione del 5,7 % rispetto al primo trimestre del 2020, una crescita notevolmente superiore a quella regionale e che avvicina l’industria modenese ai livelli pre-pandemia. Solo un quinto delle imprese modenesi intervistate continua a registrare una flessione dei livelli produttivi, a indicare un cambio di direzione che interessa larga parte del tessuto produttivo. Andamento positivo anche per le imprese manifatturiere artigiane, con un più 4,4 %. Il fatto che a crescere siano anche le aziende di minori dimensioni è un dato particolarmente rilevante in quanto uno dei rischi paventati e connessi alla ripresa post-pandemia era legato ai cambiamenti nella struttura delle filiere e nei rapporti di committenza subfornitura. I dati non consentono ancora di giungere a conclusioni certe, tuttavia l’ottimo risultato conseguito anche dalle imprese artigiane sembra testimoniare la tenuta del legame che unisce le imprese di medie e grandi dimensioni del territorio con le tante piccole aziende subfornitrici.
Segnali positivi anche dal settore delle costruzioni. Sulla spinta del superbonus edilizia le imprese del comparto hanno registrato una crescita del volume d’affari del 2,5 %, ancora una volta notevolmente superiore al dato regionale. Incremento di fatturato anche per le aziende artigiane del comparto, più 0,5 %. Migliora, ma resta in soglia negativa, il dato del commercio al dettaglio. Le vendite degli esercizi commerciali modenesi sono diminuite dello 0,4 %, prolungando un trend negativo in atto già prima della pandemia. In maggior difficoltà gli esercizi che commercializzano prodotti non alimentari, tiene e cresce la grande distribuzione.
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