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Iris Ceramica vince il Premio Industria Felix

Iris Ceramica Group vince il premio “Industria Felix” e riceve l’Alta Onorificenza di Bilancio per essere tra “le migliori imprese a conduzione femminile”.

Iris Ceramica Group vince il prestigioso premio “Industria Felix – L’Italia che compete” e per questo è stata insignita dell’Alta Onorificenza di Bilancio per essere risultata tra le migliori imprese a conduzione femminile per performance gestionale e affidabilità finanziaria Cerved con sede in Emilia Romagna”. Il Premio Industria Felix – L’Italia che compete è organizzato dal trimestrale di economia e finanza Industria Felix Magazine, supplemento de Il Sole 24 Ore, in collaborazione con CervedUniversità Luiss Guido Carli e Associazione culturale Industria Felix e viene assegnato alle aziende con le migliori performance gestionali e con un indicatore di affidabilità finanziaria di solvibilità o sicurezza. Si tratta di un importante riconoscimento per la Holding guidata dall’Amministratore Delegato Federica Minozzi, la quale afferma: “È un onore essere insigniti di questa Alta Onorificenza. Desidero ringraziare i nostri collaboratori in Italia e all’estero, che con il loro spirito di auto-imprenditorialità hanno contribuito al raggiungimento di tale riconoscimento rappresentando quotidianamente i valori di innovazione, sostenibilità ed eccellenza del nostro Gruppo. Vorrei, inoltre, rimarcare il nostro impegno affinché tali valori rappresentino anche per il futuro, il tratto distintivo del nostro operare, che pone al centro l’uomo e l’ambiente. Ritengo che oggi il successo di un’azienda non possa prescindere dalla definizione di una vision chiara, in grado di far convivere ambiziosi obiettivi allo stesso tempo finanziari e sociali, tesi pertanto anche al miglioramento del benessere collettivo”, conclude Federica Minozzi. L’indagine, condotta da un comitato economico-scientifico di primordine e presentata in diretta streaming giovedì 8 aprile, ha tenuto conto dei parametri dedotti dai risultati di bilancio conseguiti nell’anno fiscale 2019, mettendo in evidenza le aziende che hanno saputo distinguersi per le prestazioni raggiunte. L’Onorificenza ricevuta da Iris Ceramica Group mostra con grande concretezza la perseveranza, la passione e la responsabilità nel promuovere una manifattura che guarda al futuro con tenacia e lungimiranza, facendosi portavoce di un made-in-Italy d’eccellenza.
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La modenese Chimar imballaggi si amplia e acquisisce in Veneto

Chimar conclude l’acquisizione di NICOLÉ IMBALLAGGI, azienda produttrice di imballaggi e servizi di logistica integrata.

Nell’ambito del piano di crescita Chimar e per perseguire la strategia di vicinanza al cliente il gruppo di Soliera, specializzato nella produzione di imballaggi industriali, ha finalizzato in questi giorni l’acquisizione della Nicolè Imballaggi storica azienda veneta che si occupa della produzione di imballaggi e servizi di confezionamento. Questa operazione testimonia la volontà di Chimar di volere proseguire il suo percorso di sviluppo finalizzato a garantire una crescente integrazione con i clienti e una maggiore focalizzazione nel settore della logistica industriale. Dal 1963 NICOLE’ crea imballaggi personalizzati, garantendo livelli di qualità e sicurezza e mettendo a disposizione dei clienti una struttura qualificata di tecnici e personale operativo altamente specializzato in tutte le operazioni attinenti al processo di imballo dei prodotti. L’amministratore delegato di Chimar Marco Arletti ha dichiarato: "Riteniamo questa operazione un’opportunità per la nostra realtà di consolidare la nostra presenza in un’area importante del tessuto industriale Italiano quale è la regione Veneto, perseguendo così l’obiettivo di fornire un servizio il più possibile sinergico e vantaggioso per i nostri clienti". Continua Arletti, "La competenza di NICOLÈ IMBALLAGGI, si adatta perfettamente all’obiettivo del nostro Gruppo di contribuire al successo dei nostri clienti attraverso la creazione di soluzioni capaci di creare valore ed eccellenza, nel rispetto di clienti, collaboratori ed ambiente". Il Gruppo si colloca fra i più importanti produttori europei di imballaggi industriali con forti competenze nella progettazione di imballi speciali e nella logistica aggregata. Nel 2020 ha fatturato 50 milioni di euro ed attualmente occupa oltre 450 persone. Leggi l'articolo completo su ModenaToday.  
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Nasce la Academy Centrum: laboratorio per diffondere la cultura della sicurezza

Forte di una esperienza trentennale, la carpigiana Centrum ha creato una struttura apposita per la formazione, che si affianca all’impegno nelle scuole e al sostegno della preparazione universitaria.

Investire sulla formazione: è questo l’obiettivo 2021 di Centrum, azienda carpigiana specializzata nel settore della sicurezza per aziende, attività commerciali e privati. Centrum ha infatti creato una vera e propria Academy, che si pone come obiettivo la diffusione della cultura della sicurezza. “Coinvolgeremo in primis le risorse interne, permettendo ai nostri dipendenti di acquisire ulteriore professionalità da mettere al servizio della clientela”, spiega il Direttore Generale Giacomo Ferraresi, “poi metteremo a disposizione la struttura per corsi di formazione sempre più qualificati rivolti a terzi, partner o installatori. Il nostro obiettivo è fare cultura della sicurezza; il settore sta mutando e le normative sono in via di aggiornamento, in primis la regolamentazione dei sistemi di rivelazione incendio e la relativa manutenzione periodica di legge. Fare cultura è quindi diventato un obbligo, e la responsabilità primaria del nostro ruolo di consulenti.” L’attenzione di Centrum si rivolge anche al mondo scolastico, nel solco di una esperienza iniziata già diversi anni fa attraverso la collaborazione con l’Itis di Carpi, realtà con la quale organizza percorsi di formazione legati all’alternanza scuola/lavoro. “Anche in questo anno così complicato non abbiamo smesso di credere in questa collaborazione ed abbiamo accolto in azienda giovani studenti coinvolgendoli in un processo di acquisizione di competenze che potrà essere loro molto utile”. Proprio in questa direzione la vera novità del 2021 è la decisione di Centrum di istituire due borse di studio che copriranno il primo anno di iscrizione alla facoltà di ingegneria elettronica di Unimore: ciò avverrà in seguito ad un concorso nel quale gli studenti stessi gareggeranno sullo studio e la realizzazione di un vero e proprio progetto incentrato su tematiche elettroniche connesse al mondo dei sistemi di sicurezza. Questo ulteriore tassello testimonia la volontà dell’azienda di stimolare nel territorio la crescita di cervelli capaci di apportare un importante contributo sotto il profilo dell’innovazione tecnologica. Andrea Guandalini - Socio e responsabile commerciale – spiega: “Il nostro lavoro quotidiano consiste nel progettare e installare impianti anti-intrusione e nulla di ciò che facciamo potrebbe essere realizzato senza l’apporto della tecnologia, senza l’analisi dei dati e senza i sistemi di controllo che ci permettono di tenere al sicuro i nostri clienti, perciò investiamo sul futuro degli ingegneri del territorio. Le tecnologie sul mercato stanno attraversando un upgrade importante e trasversale, i sistemi sono sempre più informatizzati e predisposti ad una gestione remotizzata e fruibile tramite i moderni devices; inoltre è in atto una vera e propria migrazione verso piattaforme di centralizzazione degli apparati e di tutta la gamma di dati ed informazioni che questi ultimi costantemente forniscono.” Nel 2020 si è anche completato il ricambio generazionale con l’ingresso in azienda della terza generazione della famiglia Guandalini. Il 2021 sarà inoltre l’anno del consolidamento della collaborazione con CyberKube - partner che ha permesso a Centrum di entrare a pieno titolo nel campo della sicurezza informatica e della protezione dei dati - un tema imprescindibile per tutte le aziende chiamate a gestire l’aumento esponenziale di smart e home working. “Fornire sicurezza a 360 gradi è il nostro scopo principale”, chiosa Grazioli, “e non potevamo non fornire ai clienti la protezione delle informazioni più sensibili che oggi devono essere gestite giocoforza anche lontano dalla sicurezza dei server aziendali”.
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Coop Alleanza 3.0 punta sulla formazione e lancia la Corporate Academy

Nasce la Corporate Academy di Coop Alleanza 3.0, un'operazione culturale rivolta a 21mila dipendenti del colosso della gdo, ma aperta anche ai soci.

Formazione, informazione, condivisione di saperi e responsabilità: Coop Alleanza 3.0 dà vita alla prima Academy aziendale, che nasce dall’intento strategico di "integrare una proposta formativa ricca con un’offerta di più ampio respiro, capace di abbracciare momenti dedicati all’acquisizione di competenze soft, legate al long life learning, e occasioni di confronto su temi di interesse diffuso". In linea con l’approccio identitario della Cooperativa, Academy si posiziona dunque come operazione culturale trasversale, in quanto disponibile non solo per i ruoli manageriali e apicali dell’organizzazione, ma aperta all’intera base dei 21.000 lavoratori di Coop Alleanza 3.0 in forza presso le sedi e i circa 400 negozi diffusi in 9 regioni italiane. In questo senso, Academy realizza e implementa il senso della Corporate University, in cui ciascun dipendente – sia in sede sia in punto vendita – è protagonista di un percorso di crescita individuale e articolato tra formazione libera, formazione professionalizzante e discussione sui grandi temi del nostro tempo. “Il lancio della Academy interpreta in maniera coerente la visione di cooperazione che Coop Alleanza 3.0 da sempre declina in tutte le dimensioni del proprio agire. Responsabilità, giustizia sociale, eguaglianza, consapevolezza sono alcuni dei valori che ci appartengono, come comunità composta da 21.000 lavoratori e oltre 2,3 milioni di soci. Sono valori che contraddistinguono la nostra peculiare maniera di stare sul mercato e che, di fatto, sono parte integrante delle competenze che desideriamo alimentare nel capitale umano della cooperativa” – dichiara Mario Cifiello presidente della Cooperativa. “Sono certo che Academy ci permetterà di rafforzare il senso di appartenenza che già ci unisce e di continuare ad operare come fattore positivo di trasformazione sociale, nella direzione dei diritti, della sostenibilità e della solidarietà” - dichiara il direttore delle Risorse Umane Milco Traversa. Online dal 23 marzo, Academy è un ecosistema di luoghi virtuali in cui la formazione si concretizza coinvolgendo, rivolgendosi a tutti a prescindere da ruolo e job title; indirizzo di accesso all.coop/academy La piattaforma di Academy ospiterà una serie di eventi che, nel corso dell’anno, affronteranno questioni di ampio interesse sul fronte dei diritti, del lavoro, dell’economia e della società. Intesi come momenti di confronto destinati a proseguire anche prima e dopo ciascun appuntamento ‘live’ (es. in forma di contributi video), gli eventi intendono calare la Cooperativa e la comunità dei suoi lavoratori e soci nel vivo del dibattito più attuale, esprimendo un ruolo attivo e partecipe. Ad animare questi appuntamenti, protagonisti del mondo dei media, delle università, delle imprese e delle associazioni. Il primo appuntamento, in programma martedi 30 marzo, sarà dedicato alla Gender Equality.
Articolo di ModenaToday.
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Ceramica. L'ex stabilimento La Guglia riprende vita grazie al Gruppo MoMa

Il distretto ceramico vedrà la ripartenza dell'ex stabilimento La Guglia, uno storico luogo di produzione che nel 2019 si era fermato dopo 60 anni di attività.

Dove nacque lo storico marchio "La Guglia", fondata nel 1955 e protagonista della storia industriale del distretto, si guarda al futuro. Il Gruppo MoMa (fatturato consolidato di circa 95 milioni di euro, realizzato dalla società Ceramiche Moma spa, Herberia Spa e Savoia Italia Spa) ha infatti, di recente  formalizzato l’acquisizione dello stabilimento, programmando il riavvio dell'attività produttiva del sito, fermo dalla fine del 2019, dopo 60 anni di gloriosa storia. Grazie alla collaborazione di fondamentali componenti della filiera distrettuale, sono state gettate le basi per una importante riqualificazione dell’area produttiva, offrendo al mercato un importante segnale di fiducia, particolarmente significativo in questo periodo visto il difficile contesto economico e sociale, causato dalla emergenza Covid. Ad accompagnare il Gruppo Moma, nell'organizzazione e lo sviluppo dei   lavori della ripartenza, ci saranno il Gruppo SACMI, leader e partner indiscusso del comprensorio ceramico e la società Mectiles Italia srl. La nuova proprietà ha già presentato al sindaco di Sassuolo, Gian Francesco Menani, il piano industriale che intende realizzare e soprattutto il relativo programma di assunzioni ad esso strettamente correlato. “Un’ottima notizia ed un segnale straordinario per il Distretto Ceramico – afferma Menani – in un periodo dominato da incertezze e timori. Due importantissime realtà quali Sacmi, che di Sassuolo è assoluto partner e stimolo, e Mectiles hanno deciso di affiancare un gruppo di sicuro affidamento, tra i leader nella ricerca di prodotto, come MoMa per rilanciare La Guglia, che rappresenta un pezzo di storia economica e sociale della nostra città. Sono certo che la professionalità degli attori in campo porterà in breve tempo a rivedere attivo e competitivo lo stabilimento di via Radici”. A curare la complessa operazione il prof. Avv. Antonio Tullio di Modena. Non ancora fissate le tempistiche del riavvio della produzione, ma vi è la forte ambizione di accelerare i tempi, compatibilmente con tutte le attività necessarie alla riqualificazione del sito e all'implementazione del nuovo lay-out produttivo.
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Lamborghini: al via un programma per l’alternanza generazionale dei dipendenti

Lamborghini ha siglato un accordo sindacale con la Fiom-Cigl e la Fim-Cisl di Bologna per favorire l’alternanza generazionale dei propri dipendenti.

Fuori un (quasi) pensionato, dentro un giovane assunto a tempo indeterminato. Ecco il piano di Lamborghini per l’alternanza generazionale in azienda. La casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese ha raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali che prevede incentivi per i dipendenti prossimi alla pensione e nuove assunzioni di giovani nel 2021.

Come funziona

I lavoratori che hanno quasi maturato i requisiti pensionistici (una trentina circa) potranno scegliere se aderire o meno al piano di uscita. L’azienda garantisce all’ex dipendente il mantenimento dello stesso livello retributivo, inclusa la polizza sanitaria integrativa, per due anni, fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione. Coprirà la differenza tra la disoccupazione e la busta paga. Insomma chi lascerà l’azienda non perderà un euro. E, al tempo stesso, Lamborghini sostituirà tutti i lavoratori in uscita con neoassunti a tempo indeterminato. Nessun posto di lavoro andrà perso, come sottolineano i sindacati. L’obiettivo è proprio quello di «generare nel corso dell’anno una positiva dinamica di alternanza generazionale». Da una parte valorizzare l’esperienza dei pensionandi, dall’altra facilitare l’ingresso di altrettanti giovani in azienda. «Soprattutto in un periodo di grandi sfide come quello attuale, riteniamo che il sostegno alla competitività aziendale passi attraverso l’accelerazione dei processi di cambiamento» ha commentato Umberto Tossini, Chief Human Capital Officer di Automobili Lamborghini. «Di qui il nostro continuo impegno a investire nelle competenze dei più giovani, motore del nostro futuro sviluppo, pur nel pieno riconoscimento delle aspettative e dei diritti di chi si avvicina al periodo di pensionamento».

Lamborghini tra le aziende “Top Employers” in Italia

Oggi Lamborghini è tra le aziende più ambite e apprezzate dai lavoratori italiani. Impiega oltre 1.800 dipendenti, cresciuti del 10% nel 2020 e del 70% negli ultimi 5 anni. Nel 2021 si è aggiudicata il riconoscimento Top Employers Italia per l’ottavo anno consecutivo. Ai dipendenti offre visite mediche gratuite, corsi di formazione, servizi per le donne in gravidanza, benefit su misura e un premio di produzione da 3500 euro, con la possibilità di scegliere tra più soldi in busta paga o più tempo libero. Articolo di Millionaire.it.
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Scam festeggia 70 anni di attività e guarda al futuro

SCAM, impresa agrochimica con sede a Modena, festeggia i suoi 70 anni di attività con un progetto di nutrizione sostenibile a basso impatto ambientale delle colture agrarie.

SCAM si appresta a festeggiare i 70 anni di attività con un progetto di nutrizione sostenibile a basso impatto ambientale delle colture agrarie che la vedrà impegnata nei prossimi anni a implementare varie partnership sul territorio nazionale e internazionale mirate allo sviluppo dei concimi Organo-Minerali a matrice umificata. Fin dalla nascita SCAM® è stata pioniera nei temi di rispetto della fertilità del suolo e della biodiversità, nel miglioramento quanti-qualitativo delle coltivazioni e nella salubrità dei prodotti agricoli. La continua attività di Ricerca e Innovazione fatta in collaborazione con Università e centri di sperimentazione, le certificazioni, gli investimenti e i miglioramenti della parte produttiva dello stabilimento, hanno portato SCAM® ad essere l’azienda di riferimento di settore. Oggi l’offerta SCAM® è ampia e diversificata, oltre ai concimi Organo-Minerali comprende Agrofarmaci, Fertirriganti, Biostimolanti e prodotti per Agricoltura Biologica, totalmente formulati e confezionati nello stabilimento modenese. Il Presidente Marco Pirani ricorda che i buoni risultati economici e patrimoniali raggiunti da SCAM® non hanno penalizzato altre scelte impegnative fatte nel corso degli anni, dove cultura d’impresa, responsabilità sociale, etica, trasparenza e confronto hanno messo l’azienda in condizione di creare e nel tempo consolidare un rapporto di fiducia, affidabilità e credibilità fra l’industria chimica, la comunità locale e le filiere agroalimentari. Il Direttore Generale Felice Lo Faso sottolinea che per SCAM® i concimi Organo-Minerali rappresentano ancora oggi il core business aziendale, grazie alla «formula originale» che li contraddistingue e che li rende unici. L’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sui fertilizzanti dal 2022 e le indicazioni agronomiche definite dal Green New Deal – Farm to Fork aiuteranno l’azienda nel processo di internazionalizzazione e consentiranno di veicolare anche le altre specialità ad alto valore aggiunto. L’impegno di SCAM® per il futuro è garantire ai propri partner e agli operatori delle filiere agroalimentari la migliore offerta di mezzi tecnici, per portare nelle nostre case e su quelle di tutto il mondo i cibi ottenuti con una Agricoltura virtuosa, ad alta produttività e qualità ma al più basso impatto ambientale.
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Modena, imprese: i laureati in ingegneria restano i più ricercati

Il Centro Studi di Lapam Confartigianato ha presentato una classifica dei profili più ricercati dalle imprese del territorio modenese: i laureati in ingegneria restano i più richiesti.

La scuola superiore è il preludio all’ingresso del mondo del lavoro o dell’università. In merito, il Centro Studi di Lapam Confartigianato, ha presentato una classifica dei profili più ricercati dalle imprese del territorio modenese. “Tante volte si sente dire che le imprese, nonostante il crescente tasso di disoccupazione, faticano a reperire personale adatto e qualificato. Ebbene, è proprio così. Per questo anche la scelta delle scuole superiori è importante: considerare gli indirizzi tecnici è opportuno e può offrire sbocchi futuri a ragazze e ragazzi”. Queste le parole di Gilberto Luppi, presidente di Lapam Confartigianato Modena, che commenta così alcuni dati dell’ufficio Studi dell’associazione di categoria. Sul territorio modenese circa un terzo delle imprese fatica a reperire personale qualificato, una percentuale molto elevata. Tra i dati disponibili al momento, quelli di fine 2019, non ci sono solo laureati, ma anche diplomati di scuole tecniche o professionali. Le imprese faticano a trovare per il 76,2% laureati in ingegneria elettronica e per il 72,1% quelli in ingegneria industriale, per il 70,1% i diplomati tecnici di impianti termoidraulici, per il 63,3% diplomati in informatica e telecomunicazioni, per il 55,4% i diplomati nell’indirizzo abbigliamento, per il 52,5% e per il 52,3% rispettivamente diplomati in meccanica e meccatronica e quelli in elettronica ed elettrotecnica. Ancora per il 52% e per il 50% i laureati in lingue e in ingegneria civile e ambientale. “Da questi dati – prosegue Luppi – emerge con chiarezza che scegliere una scuola tecnica o professionale non rappresenta una scelta di serie B. Tutt’altro, si tratta di un modo di pensare al proprio futuro, senza dimenticare che a un diplomato non è comunque preclusa la possibilità di intraprendere l’università. L’importante è seguire le predisposizioni di ragazze e ragazzi che si affacciano al mondo delle superiori, facendo una scelta che avrà implicazioni importanti sulla loro vita. Le cosiddette materie ‘Stem’ (Science, Technology, Engineering, Mathematics) possono essere scelte da ragazze e ragazzi in ugual misura”. L’indagine di Lapam presenta anche quelle che sono competenze, soft skills e nuovi trend necessari per chi si approccia al mondo del lavoro in giovane età. Le competenze richieste dalle imprese sono per il 35,8% la capacità di comunicare bene in italiano a seguire, per il 21,5% le competenze digitali, e per poco più del 15% le capacità matematiche e in lingue straniere. Tra i nuovi trend c’è un 34% di imprese che richiedono l’attitudine al risparmio energetico e per il 10,5% la capacità di applicare tecnologie. Ma le cosiddette soft skills, le capacità relazionali, sono le più richieste: il 63% delle imprese cerca ragazzi capaci di flessibilità e adattamento, il 51,7% di lavorare in gruppo, il 36,9% di risolvere problemi e il 36% la capacità di lavorare in autonomia. “I trend futuri sono tre – conclude Luppi – globalizzazione, tecnologia, ambiente. I mestieri che saranno più richiesti (e che, magari, oggi non ci sono ancora) riguardano l’automazione e la robotica, l’utilizzo dei dati e il commercio online, inoltre le figure in grado di sviluppare strategie e soluzioni ecosostenibili come esperti in gestione dell’energia, chimici green, esperti di acquisti verdi, installatori di impianti a basso impatto ambientale”. Leggi l'articolo completo su La Pressa.
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Amazon, a Spilamberto il terzo polo italiano, pronto in autunno

Il centro di smistamento di Spilamberto sarà il secondo sito di questa tipologia aperto da Amazon in Emilia Romagna, dopo quello di Castel San Giovanni, e il terzo a livello nazionale.

Amazon ha annunciato oggi l’apertura di due nuovi centri in Italia entro il 2021. Il centro di distribuzione di Novara, dove è prevista l'assunzione di 900 persone, ed il centro di smistamento di Spilamberto, dove è prevista l'assunzione di 200 operatori. Nonostante il numero inferiore di personale previsto rispetto al centro di Novara, quello di Spilamberto è il terzo centro logistico e di distribuzione pacchi più importante a livello italiano. Il lancio di questi due nuovi siti comporterà un ulteriore investimento di oltre €230 milioni che si aggiungeranno ai €5.8 miliardi già investititi da Amazon in Italia negli ultimi dieci anni. “Siamo orgogliosi ed entusiasti di espandere la nostra rete logistica con due nuovi centri in Piemonte ed Emilia-Romagna” ha dichiarato Stefano Perego, VP Amazon EU Operations. “Negli ultimi dieci anni abbiamo investito in modo significativo nel Paese e abbiamo assunto migliaia di lavoratori di talento che ricevono salari competitivi e numerosi benefit sin dal primo giorno in Amazon. Questo nuovo investimento rappresenta un’ulteriore prova del nostro impegno nei confronti delle persone e delle comunità in Italia, ci consentirà di creare 1.100 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato e di potenziare la nostra rete di consegne per raggiungere ancora più clienti in tutto il Paese. Voglio inoltre sottolineare che per fronteggiare l’emergenza Covid-19 abbiamo implementato oltre 150 misure in modo da continuare ad offrire i nostri servizi alla comunità e a tutelare la salute dei nostri dipendenti”. Il centro di smistamento di Spilamberto (MO) sarà il secondo sito di questa tipologia aperto da Amazon in Emilia Romagna dopo quello di Castel San Giovanni, e il terzo a livello nazionale. Responsabile della costruzione del nuovo magazzino è Vailog srl (Gruppo Segro). Lì troveranno lavoro oltre 200 persone con contratti che la società annuncia a tempo indeterminato entro il 2023. I dipendenti del centro di smistamento si occuperanno di smistare e preparare i pacchi, provenienti dai centri di distribuzione, per la spedizione ai depositi di smistamento, prima della consegna finale ai clienti. I due nuovi centri saranno operativi entro il prossimo autunno. 'Saranno strutture sostenibili che integreranno sistemi per il risparmio energetico riducendo l’impronta ambientale' - afferma una nota stampa della società. 'L’energia prodotta grazie a pannelli fotovoltaici posti sulla copertura del magazzino alimenterà entrambi i centri, Spilamberto sarà dotato di circa 720 kW mentre Novara di 1000 kW. Gli edifici sono gestiti dal BMS (Buliding Management System), un sistema che permette una gestione intelligente dell’utilizzo e della manutenzione dell’immobile. Anche la mobilità avrà un’impronta di sostenibilità in quanto i parcheggi saranno dotato di colonnine di ricarica per le auto elettriche e inoltre verrà e incentivato il sistema di trasporto tramite biciclette con la realizzazione di nuove piste ciclabili per incrementare i percorsi cittadini. Gli immobili avranno la certificazione BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) con la valutazione “Very Good”. Per preservare l’equilibrio e la biodiversità del territorio, saranno realizzate aree verdi e spazi alberati adeguatamente progettati nell’armonia dell’insieme. A Spilamberto è stata prevista una riqualificazione delle aree verdi creando dei percorsi ambientali nell’ambito di un progetto paesaggistico di rinascita per preservare l’equilibrio e la biodiversità delle aree presenti limitrofe al Rio Secco che prevede la piantumazione di essenze autoctone'. “Quando nel 2018 abbiamo scelto di ospitare il nuovo stabilimento sapevamo che l'occupazione generata sarebbe stata una vera e propria boccata d’ossigeno per la nostra comunità e per un territorio, quello modenese, che allora non aveva ancora recuperato i livelli di occupazione pre-crisi 2008. Questo discorso è valido a maggior ragione oggi che viviamo un momento storico imprevedibile e che nei prossimi mesi ci vedrà far fronte alla disoccupazione post-covid. In questo tempo di incertezza poter contare su questi posti di lavoro certi farà star meglio tante nostre famiglie e di questo sono soddisfatto”, ha commentato il Sindaco di Spilamberto, Umberto Costantini.

Posti di lavoro a Modena, presto le selezioni.

Amazon è in procinto di avviare il processo di selezione presso i due centri logistici per le posizioni manageriali, tecniche e le funzioni di supporto a cui sarà possibile candidarsi accedendo ai seguenti link https://www.amazon.jobs/en/locations/spilamberto-italy. La selezione degli operatori di magazzino avrà inizio in primavera. I dipendenti saranno assunti al quinto livello del Contratto nazionale del Trasporto e della Logistica con un salario d’ingresso di €1.550 lordi, tra i più alti del settore, e numerosi benefit che includono sconti per i dipendenti su Amazon.it e un’assicurazione integrativa contro gli infortuni. Amazon offre ai propri dipendenti ulteriori opportunità come il programma Career Choice, che copre fino al 95% del costo delle rette e dei libri di testo per chi desidera specializzarsi in un ambito specifico frequentando corsi professionali per quattro anni. Leggi l'articolo completo su La Pressa.