Arena sceglie l’Italia: occhialini The One Plus prodotti da Lar a Campogalliano
Arena torna a produrre in Italia: occhialini The One Plus realizzati a Campogalliano da Lar
Arena, azienda italiana specializzata in abbigliamento e accessori per il nuoto e il fitness con sede a Tolentino (Macerata), ha deciso di riportare in Italia – e più precisamente a Campogalliano, in provincia di Modena – la produzione del modello di occhialini The One Plus, che fino a oggi veniva realizzato in Cina. La produzione è stata affidata a Lar, storica azienda del settore plastico, che ha inaugurato un reparto automatizzato dedicato proprio a questo prodotto, con un investimento iniziale di 3 milioni di euro.
L'accordo tra Arena e Lar
L’intesa tra le due imprese prevede una fornitura esclusiva decennale da parte di Lar per Arena.
Per il primo anno è prevista una produzione di 600.000 occhialini, che salirà fino a 2 milioni a regime, con il raddoppio degli impianti produttivi presso lo stabilimento di Campogalliano.
La decisione di riportare la produzione in Italia (reshoring) non è stata solo economica, ma strategica: secondo Peter Graschi, amministratore delegato di Arena, si tratta di una scelta legata alla necessità di reagire rapidamente alle richieste del mercato, garantendo al contempo qualità e servizio al cliente.
Una delle motivazioni chiave dietro la scelta di Lar è stata la sua capacità tecnologica unica in Europa, che permette di applicare un innovativo trattamento anti-appannamento alle lenti, 2,5 volte più efficace rispetto alle tecnologie precedenti.
Questo risultato è frutto di due anni di collaborazione tra Arena e Lar, che hanno lavorato insieme su tecnologie e vernici speciali per migliorare le performance del prodotto.
Secondo Riccardo Monari, direttore di produzione Lar da 15 anni, il reparto dedicato ad Arena impiega oggi 30 persone su turni continui, in un’area specializzata e isolata dal resto dello stabilimento.
L’obiettivo di Arena è far diventare The One Plus un best-seller globale, grazie alle sue caratteristiche innovative in termini di tecnologia, vestibilità e qualità. Il prodotto ha un prezzo al pubblico di 25 euro.
La storia e l'evoluzione di Lar
Lar è una realtà con una lunga storia industriale. Fondata a Milano prima della Seconda Guerra Mondiale da due fratelli originari di Formigine, l’azienda è stata tra le prime in Italia a occuparsi della lavorazione della plastica, producendo già dal 1939 articoli in resina come pettini e trousse da viaggio.
Durante la guerra, a causa dei bombardamenti, i fratelli Zini rientrarono in Emilia, dove ripresero l’attività da un edificio in località Cameazzo.
Negli anni, Lar si è ampliata a Formigine, diventando un punto di riferimento nel settore.
Tra le sue tappe storiche più importanti c’è il supporto alle sperimentazioni di Giulio Natta, lo scienziato che, grazie alla collaborazione con Montecatini, sviluppò il moplen (una delle prime plastiche moderne), ottenendo per questo il Premio Nobel per la Chimica nel 1963.
Nel 2012, Lar si è trasferita a Campogalliano, lungo la strada per Reggio Emilia, in seguito al passaggio di proprietà dalla famiglia Zini alla famiglia Ferrini. Da allora, sotto la guida dell’attuale titolare Gabriele Ferrini, l’azienda ha avviato un ambizioso percorso di diversificazione industriale.
Oggi Lar conta su 22.000 metri quadrati di superficie, oltre 800 clienti e una produzione che spazia da secchi, flaconi, taniche e contenitori per alimenti fino ad articoli sportivi e occhiali.
In particolare, negli ultimi anni Lar ha investito fortemente nel settore ottico. Nel 2018 ha fondato Optic Farm e nel 2023 ha integrato nel gruppo l’azienda Lem Spa, specializzata nel settore occhialeria, consolidando ulteriormente la propria posizione sul mercato. Durante il recente Salone MIDO di Milano, Lar ha presentato, attraverso il marchio licenziatario Fluxus, i primi occhiali griffati Arena, disegnati dal celebre designer Frank Stephenson.
Fonte: Gazzetta di Modena