ATK Sports cresce e punta al futuro: 11.000 mq di eccellenza a Maranello
MARANELLO – Tutto è cominciato nel 1998, quando Giovanni Indulti fondò a Fiorano la Gimec, un’officina meccanica specializzata in lavorazioni CNC, che gestiva insieme alla moglie Guerrina. Di sci alpinismo, allora, ne sapevano ben poco. Ma una richiesta inaspettata, arrivata nel 2006, cambiò il corso della loro storia.
Un appassionato bussò alla porta dell’officina con un vecchio attacco da sci alpinismo, chiedendo se fosse possibile migliorarlo. Quella sfida accese qualcosa in Giovanni. Nel tempo libero iniziò a lavorarci sopra, alleggerendolo e riprogettandolo con lavorazioni dal pieno in alluminio. Era nata una passione. E, senza saperlo, anche ATK Sports.
Oggi, a distanza di quasi 30 anni dalla fondazione della Gimec, ATK è leader mondiale nella progettazione e produzione di attacchi per sci alpinismo e freeride. I suoi prodotti sono scelti da atleti professionisti, campioni di Coppa del Mondo, guide alpine e corpi istituzionali come il Centro Sportivo dell’Esercito e il Soccorso Alpino.
Una nuova casa per un’azienda in crescita
Lo scorso 12 settembre, ATK ha inaugurato la sua nuova e avveniristica sede in via Ignazio Giunti a Maranello: un passo strategico per sostenere la crescita dell’azienda e consolidare la sua presenza sul mercato globale.
Il nuovo headquarter si estende su 11.000 metri quadrati, pensati per integrare tutte le fasi strategiche del processo produttivo:
– design
– sviluppo prodotto
– prototipazione
– produzione
– assemblaggio
– spedizione
Una sede moderna ed efficiente, progettata non solo per aumentare la produttività, ma anche per offrire spazi stimolanti a un team giovane e dinamico: l’età media in azienda è di circa 30 anni.
Non manca l’attenzione alla sostenibilità: l’impianto fotovoltaico installato permetterà ad ATK di produrre più energia di quanta ne consuma (1,4 milioni di kWh l’anno contro un fabbisogno di 1 milione).
Una realtà internazionale con radici emiliane
L’azienda – oggi associata a Lapam – conta 90 dipendenti e ben 40 centri di lavoro. Il fatturato 2024 ha toccato i 15 milioni di euro, con l’85% del business sviluppato all’estero, soprattutto in Europa e Nord America. I clienti attivi sono oltre 1.500 in tutto il mondo.
«Questa nuova sede è molto più di uno spazio produttivo: è la sintesi della nostra crescita e della nostra visione. Ci permetterà di essere ancora più reattivi, coesi e pronti ad affrontare le sfide del mercato globale»,
spiega Davide Indulti, amministratore delegato e figlio del fondatore.
«Vedere crescere l’azienda è una soddisfazione enorme. I grandi spazi della nuova sede ci serviranno per dare corpo alle idee e ai progetti dei prossimi anni»,
aggiunge Giovanni Indulti, oggi sessantenne.
Anche il futuro promette bene: tra i progetti in corso, un innovativo impianto frenante nel settore ciclistico. Da un piccolo capannone di 300 mq a Fiorano nel 1998, alla guida del mercato mondiale oggi: quella della famiglia Indulti è una storia di passione, innovazione e visione imprenditoriale.
Fonte: Gazzetta di Modena