Mercato del lavoro a Modena in difficoltà: calano occupazione e previsioni di assunzioni

Il mercato del lavoro a Modena presenta segnali preoccupanti, con tendenze negative che si riflettono su vari indicatori. I dati relativi al terzo trimestre del 2024 mostrano un calo dell'occupazione del -0,6%, con una perdita di circa 2000 posti di lavoro, un risultato peggiore rispetto sia al dato regionale (+0,8%) che a quello nazionale (+1,9%). Anche le Forze di Lavoro, ossia le persone attivamente alla ricerca di un impiego, diminuiscono lievemente, passando da 344.000 a 343.000 unità (-0,3%). Al contrario, cresce il numero degli inattivi, con un aumento dell'1,9%, portando il tasso di inattività al 26%. Nonostante questi cambiamenti, il numero di persone in cerca di occupazione rimane stabile (17.000), con un tasso di disoccupazione fermo al 4,8%. Un altro dato preoccupante è l'incremento delle ore di cassa integrazione in provincia (+49% rispetto al 2023).

Le previsioni di assunzione delle imprese per febbraio 2025 sono in calo. Secondo l'indagine Excelsior, curata da Unioncamere, le previsioni per le assunzioni a Modena sono scese da 7.990 unità a gennaio a 5.920 a febbraio, con una diminuzione del 25,9%. Tuttavia, rispetto a febbraio 2024, il calo è meno pronunciato (-6,8%). A livello regionale, l'Emilia-Romagna prevede 35.800 assunzioni per febbraio 2025, con una flessione congiunturale del 23%, mentre a livello nazionale si prevede un calo del 18,7% rispetto a gennaio 2025 e una flessione dell'1% rispetto a febbraio 2024.

Le previsioni per il trimestre febbraio-aprile 2025 indicano 17.500 nuovi ingressi, un dato stabile rispetto al periodo precedente (novembre 2024 - gennaio 2025: 17.540), ma in calo del 6,2% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Le aziende modenesi, nella ricerca di lavoratori a febbraio, evidenziano una maggiore richiesta di giovani under 30 (34%) e di personale immigrato (20%). Inoltre, il 64% delle assunzioni prevede esperienza professionale specifica o nel medesimo settore.

Per quanto riguarda la composizione per settori, la maggior parte delle assunzioni previste a febbraio riguarda l'industria manifatturiera (30,8%), seguita dai servizi alle imprese (19,6%), dal commercio (18,2%) e dai servizi turistici, di alloggio e ristorazione (11,3%). Rispetto a gennaio, ci sono flessioni nei primi due settori, mentre si registrano incrementi nei settori del commercio, delle costruzioni e dei servizi turistici.

Infine, tra le professioni più ricercate figurano gli specialisti in scienze della vita (con una domanda in crescita del 93,3%) e gli operai specializzati nel settore tessile-abbigliamento (84,6%). Al contrario, le professioni con maggiore difficoltà di reperimento includono gli addetti alla gestione amministrativa della logistica (16,4%), il personale non qualificato nelle costruzioni (20,8%) e gli addetti alla segreteria (22,4%).


Fonte: ModenaToday