Nuova offerta della cordata guidata da due aziende modenesi per salvare Ferrarini. Per i creditori pronti 50 milioni, con il sostegno di Intesa San Paolo e Unicredit.
Una cordata formata dal Gruppo Bonterre – Grandi Salumifici Italiani, O.P.A.S. e HP si impegna formalmente ad acquisire e rilanciare la Ferrarini S.p.A., secondo la proposta di concordato concorrente che indica le suddette società quali “Partner Industriali” e che è stata depositata il 10 agosto da Intesa Sanpaolo e Unicredit presso il tribunale di Reggio Emilia, quali creditori legittimati.
La cordata, che si era fatti avanti già nei mesi scorsi, mette a disposizione dell’operazione non solo la propria capacità imprenditoriale nella realizzazione del Piano Industriale, ma anche un considerevole apporto di capitale, che dovrebbe consentire ai creditori Ferrarini di poter contare – congiuntamente al sostegno finanziario di Intesa – su oltre 50 milioni di euro certi e garantiti, nonché su un ulteriore apprezzabile earn out, basato sul successo del Piano.
“Siamo confidenti che uno sforzo così significativo da parte delle nostre aziende – ha sottolineato Milo Pacchioni, presidente di Gruppo Bonterre, socio di controllo della cordata – ci permetta finalmente di completare rapidamente il cammino intrapreso già nel 2019 nell’ambito della procedura concordataria e valga a superare tutti gli ostacoli incontrati e quelli che ancora si dovessero frapporre: il settore dei salumi italiani dove noi operiamo, le tante competenze e i lavoratori di Ferrarini, i territori coinvolti meritano celerità, sicurezza e trasparenza, specie nell’ora in cui dobbiamo superare tutti insieme la grande incognita della pandemia.”.
“La nostra offerta rappresenta non solo un approccio responsabile verso l’azienda e i creditori sociali – ha dichiarato Giuliano Carletti, Amministratore Delegato di Bonterre-Grandi Salumifici Italiani – ma la premessa per realizzare un piano industriale di successo per preservare e sviluppare un grande “brand” della salumeria italiana, sicuri che il marchio Ferrarini sarà al centro di importantissime sinergie industriali e commerciali con il nostro Gruppo.”.
Infine, Valerio Pozzi, Direttore Generale di OPAS ha evidenziato come la stessa “sia in grado di supportare adeguatamente l’approvvigionamento di suini nati, allevati e macellati in Italia come garanzia di qualità, grazie a filiere produttive disciplinate ben oltre i già elevati standard europei, con disciplinari volontari che valorizzano la sostenibilità ambientale e le esigenze di benessere animale richieste oggi dai consumatori.”
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