Confindustria Ceramica ha deciso di rinviare il Cersaie al 2021. A rischio la partecipazione internazionale, fattore vitale per una filiera che esporta l’85% della produzione.
Il Cersaie, fiera dedicata al mondo della ceramica e al design, rinuncia all’edizione 2020. Il prossimo appuntamento si terrà dunque a BolognaFiere dal 27 settembre all’1 ottobre del 2021. Si legge in una degli organizzatori (Confindustria Ceramica): “Cersaie ha verificato, con il massimo impegno, le possibilità di realizzare una manifestazione fieristica di livello internazionale, ma ha dovuto riconoscere che le condizioni generali, legate all’emergenza Covid 19, non permettono di attuare una edizione adeguata agli standard qualitativi raggiunti“.
Se al termine della fase più dura dell’emergenza sanitaria sembrava fosse possibile mantenere comunque la manifestazione quest’anno, negli ultimi tempi qualcosa è cambiato e, alla fine, si preferisce seguire la linea della prudenza. Il problema sarebbe stato soprattutto sul fronte internazionale, con il rischio di troppe defezioni dall’estero. Del resto, un terzo degli espositori di Cersaie (provenienti da 40 paesi) sono esteri e oltre il 47% delle presenze nel 2019, pari a 50.000 visite, sono state internazionali. Inoltre, l’Industria Ceramica realizza all’estero l’85% del fatturato e proprio per questo il Cersaie ha nella proiezione internazionale uno dei suoi punti di forza.
“Nonostante in questi ultimi due mesi, trascorsi dalla scadenza originaria definita dal programma per il 2020, si stia assistendo ad una progressiva riapertura delle attività in molti paesi, da parte di tanti espositori e visitatori professionali – spiegano gli organizzatori– si sono ricevute indicazioni che la situazione mondiale non consente ancora i livelli di investimento e programmazione richiesti. L’attenzione e il rispetto per la clientela mondiale, vero patrimonio della fiera, ha portato quindi alla decisione di saltare l’edizione 2020″.
Un ricco calendario di eventi in attesa dell’edizione 2021.
Così, dopo aver rinnovato a suo tempo l’accordo per tenere la manifestazione a BolognaFiere fino al 2025, si punta tutto sul 2021. I 15 mesi che separano dall’apertura prevedono un ricco programma di eventi, virtuali e fisici. Tra le diverse iniziative anche in presenza, lunedì 28 settembre si terrà, a Sassuolo, la presentazione dei ‘Cafè della Stampa’, mentre a Bologna il 9 novembre il palazzo dei congressi ospiterà un convegno dedicato alla salubrità della ceramica nella progettazione degli spazi residenziali ed architettonici. A questi si affiancheranno iniziative online su tematiche di attualità per il mondo della ceramica e dell’arredobagno.
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