Alla scoperta di Acetum, l’impresa che porta l’aceto balsamico negli Stati Uniti e in Australia.
L’aceto balsamico è un prodotto iconico della tradizione culinaria italiana, apprezzato in tutto il mondo. Esistono due varianti principali: DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), differenziate dal tempo di invecchiamento, che è di almeno 12 anni per il DOP e di 60 giorni per l’IGP.
Acetum S.p.A. Società Benefit, fondata all'inizio degli anni Novanta, è un'azienda che ha giocato un ruolo fondamentale nell'internazionalizzazione dell’aceto balsamico, esportandolo in paesi come Stati Uniti e Australia.
Nel 2017, è entrata a far parte del gruppo internazionale Associated British Food plc, che l'ha supportata con investimenti significativi, consolidando ulteriormente la sua posizione globale. Oggi, Acetum ha quattro sedi, con la principale a Cavezzo, su una superficie di 40.000 metri quadrati, e si distingue per un forte impegno verso la sostenibilità.
L’azienda è certificata “B Corp”, un riconoscimento internazionale che attesta il suo impegno nel creare valore non solo per gli azionisti, ma anche per i dipendenti, le comunità, l'ambiente e i clienti. Questa certificazione viene rilasciata solo alle aziende che raggiungono elevati standard nelle aree di governance, dipendenti, comunità, ambiente e relazioni con clienti e fornitori.
Acetum si impegna anche nella sicurezza dei propri dipendenti, mirando a ridurre malattie professionali e infortuni sul lavoro difatti, con oltre 270 dipendenti, l'azienda è radicata nel territorio e organizza eventi pubblici, creando occasioni di incontro tra cittadini e lavoratori.
Inoltre, promuove pratiche produttive ecologiche e innovazioni a basso impatto ambientale, contribuendo alla transizione verso un’economia a zero emissioni, un esempio concreto di questo impegno è il progetto Cycle4green, che ricicla gli scarti di carta generati durante l'etichettatura delle bottiglie, riutilizzandoli per produrre nuove bobine di carta, completando un ciclo virtuoso di riciclo.
Fonte: Gazzetta di Modena
L'IA sta progressivamente sostituendo compiti ripetitivi e monotoni in molte industrie. I robot e i software intelligenti possono assumere ruoli di routine, consentendo ai lavoratori di concentrarsi su compiti più creativi, strategici e di valore aggiunto. Questa automazione può portare a un aumento dell'efficienza e della produttività complessiva.
2. Nuove opportunità di lavoro
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L'IA solleva importanti questioni sociali ed etiche che dovranno essere affrontate. Dovremo considerare l'equità nell'accesso alle opportunità di lavoro, l'etica nell'utilizzo dei dati e l'impatto sulla privacy delle persone. Sarà necessario sviluppare regolamentazioni e norme adeguate per garantire una corretta gestione dell'IA e mitigare gli eventuali rischi.